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Preventivo mutuo casa: perché non scegliere il tasso misto?

Tra le tante proposte con cui si può avere a che fare nella scelta di un preventivo mutuo casa, il mutuo a tasso misto è una delle più interessanti, anche se sfruttata in misura ridotta. Grazie a questa soluzione, si protegge e si mette al sicuro il periodo più importante del mutuo, nel senso che per i primi anni è come se si usufruisse di un mutuo a tasso fisso, che poi – a una scadenza decisa in anticipo – si trasforma in un mutuo a tasso variabile. A seconda della durata, il costo del periodo a tasso fisso è più o meno alto; la durata, per altro, può essere scelta anche dal cliente stesso, in genere in un range compreso tra i due e i cinque anni.

Il vantaggio di un mutuo a tasso misto, come si può intuire valutando un preventivo mutuo casa, è che il tasso viene bloccato per il periodo più importante della durata dell’ammortamento: bisogna tenere conto del fatto che le variazioni influenzano gli interessi e la rata in modo più consistente nella prima parte del mutuo. Certo è che il prezzo dovuto per questa garanzia di stabilità può non essere gradito da tutti: il mutuo a tasso misto, infatti, ha un costo lievemente superiore rispetto a un mutuo a tasso variabile classico.

Ecco perché questa soluzione è consigliata in modo particolare a chi non può affrontare il pericolo di ritrovarsi con una rata aumentata nei primi anni. Una volta concluso il periodo a tasso fisso, i rincari eventualmente previsti diventano più facili da tollerare per il semplice motivo che ci si trova alle prese con un debito residuo più basso, così che gli effetti delle variazioni di tasso sono limitate. Il debitore, d’altro canto, dopo alcuni anni dall’inizio del mutuo ha consolidato la propria situazione economica, il che vuol dire che un aumento della rata può essere retto più facilmente.

Una variante rispetto ai mutui a tasso misto che può essere valutata nel ricercare un preventivo mutui casa è rappresentata dai mutui a tassi miscelati, che fanno sì che in un contratto solo ce ne siano due. In soldoni, il debito che deve essere rimborsato viene suddiviso in due parti: una è regolata dal tasso variabile e l’altra è regolata dal tasso fisso. Spetta al cliente stesso decidere in quale proporzione deve essere eseguita la ripartizione tra tasso variabile e tasso fisso, e ovviamente è la somma delle due frazioni a generare la rata complessiva. Il vantaggio più concreto di questa opportunità è che le oscillazioni della rata sono attenuate da un bilanciamento apprezzabile. Certo è che è come se non si prendesse una decisione chiara: il mutuo a tasso miscelato non è né totalmente stabile né totalmente conveniente. Può apparire come una proposta né carne né pesce, ma può essere adatta a chi pensa di non es
sere in grado di prendere una decisione corretta temendo le evoluzioni del contesto economico.