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Casa e arredamento

Lavatrici in offerta: guida all’acquisto

Tra le tante lavatrici in offerta che si possono trovare sul mercato, essere in grado di individuare quella più in linea con le proprie necessità non è un gioco da ragazzi, anche perché sono numerose le variabili che entrano in gioco: la capacità, per esempio, ma anche il numero di giri della centrifuga, la rumorosità e le dimensioni. Non si tratta di dettagli di poco conto, ma di aspetti molto importanti, soprattutto se si pensa che si sta parlando di un elettrodomestico che viene utilizzato praticamente tutti i giorni. Insomma, la buona resa del bucato dipende dalla disponibilità della lavatrice giusta.

Sul sito www.yeppon.it si può beneficiare di una panoramica esaustiva dei molteplici modelli a disposizione. Prima di accingersi a un acquisto, tuttavia, è opportuno prendere in considerazione lo spazio in cui la lavatrice dovrà essere collocata: quindi, si può decidere se optare per una lavatrice slim con carica frontale, per una lavatrice con profondità classica con carica frontale o per una lavatrice con carica dall’alto. In genere, chi ha poco spazio a disposizione tende a sfruttare le lavatrici con carica dall’alto, anche se i modelli più diffusi sono quelli con profondità classica – pari a una sessantina di centimetri – e con carica frontale. I modelli slim, infatti, pur avendo il pregio di un ingombro limitato, non sono ancora in grado di assicurare prestazioni paragonabili a quelle delle altre proposte. Negli ultimi tempi le aziende produttrici hanno deciso di concentrare gli investimenti sui modelli con capacità di carico di bucato elevata e un numero di giri alto: ovviamente si tratta di soluzioni all’avanguardia dal punto di vista tecnologico – in attesa che si diffondano le lavatrici intelligenti, che dialogano con gli smartphone – e proprio per questo motivo piuttosto costose.

Gli standard da considerare

Una lavatrice standard, in sostanza, è quella che si caratterizza per un carico di sette chili e che funziona a 1200 giri, anche se è bene sapere che per il bucato di tutti i giorni 1000 giri sono più che sufficienti. In effetti proprio il numero di giri della centrifuga è uno degli aspetti principali da valutare prima di procedere all’acquisto di una lavatrice. Se i modelli dei brand meno conosciuti propongono soluzioni da 800 giri, sono quelli da 1000 e da 1200 giri le proposte più diffuse. Dopodiché ci sono prodotti più performanti e più costosi, da 1400 o da 1600 giri, ma a ben guardare non vale la pena di affidarsi a loro, per le spese eccessive che comporterebbero. Le velocità di centrifuga più elevate non contribuiscono più di tanto a migliorare la qualità della centrifuga stessa, e inoltre tendono a provocare un forte stress meccanico all’elettrodomestico, il quale – di conseguenza – finisce per usurarsi prima del previsto. In più, la velocità di centrifuga è importante sostanzialmente per un aspetto solo, e cioè la quantità di acqua che alla fine del lavaggio viene estratta dal bucato. Insomma, in qualsiasi caso il bucato per asciugarsi completamente deve essere steso o messo in asciugatrice, e allora tanto vale accontentarsi di 1000 o 1200 giri.

La capienza

Per quel che riguarda la capienza, poi, è molto raro che una famiglia normale lavi in una volta sola più di 10 chili di bucato: anche da questo punto di vista il consiglio è quello di non eccedere, fermandosi a 7 o 8 chili. La capienza che viene offerta dai produttori è quasi sempre esagerata, o comunque utile per circostanze straordinarie – come per esempio il lavaggio di un piumino -. Ma non è detto che maggiore è la capacità di carico e più efficace è il lavaggio. Meglio concentrarsi su altri aspetti, come per esempio la presenza di sistemi di sicurezza, contro le perdite di acqua, e di scarico automatico.